Nella riforma forense recentemente approvata dal Senato in merito alla controversie stragiudiziali (mediazione civile e commerciale compresa) si e' tenuto conto che le parti in lite "possono" richiedere prestazione di consulenza ed assistenza agli avvocati". Una vera manna dal cielo questa norma per i mediatori, perche' nel caso in cui la parte o le parti chiamate a mediare non siano in grado di ottenere autonomamente i risultati desiderati potranno farsi assistere o chiedere consiglio ad un avvocato. E' stata dunque lasciata libera la volonta' delle parti di partecipare da solo alla mediazione e non di essere obbligatoriamente costretta a servirsi di un legale", come paventato in prima stesura della norma.